PIANO DI LAVORO DI UN SMM SOCIAL MEDIA MANAGER


Con SMM si indica il Social Media Manager cioè il professionista digitale che si occupa di gestire i canali social: digital media e social network.
Chiunque sia convinto che il lavoro del social media manager si limiti a postare contenuti su Facebook, Twitter e simili, e al massimo a rispondere a un paio di commenti, si sbaglia. Curare i canali social di un’azienda, un ente, un’associazione o qualsiasi altro soggetto pubblico, infatti, significa mettere in gioco non solo conoscenze tecniche (rispondendo a specifiche domande, come: quali sono i tool migliori per la propria strategia digitale, come si calcola il ritorno sopra gli investimenti e come fare per massimizzarlo, quali sono le scelte di contenuto che premiano il coinvolgimento delle community), ma anche una serie di soft skill che hanno a che vedere, per esempio, con le dinamiche delle interazioni umane e i rapporti interpersonali.
Il lavoro di un SMM, Social Media Manager
Il design e la parte grafica sono elementi da non sottovalutare, esistono, e sono molto pratiche, alternative a Photoshop e InDesign o Illustrator quali Canva, Crello, Powtoon, Biteable, molto intuitive dove anche un dilettante può approcciarsi senza impedimenti.
Molto importante è inoltre la cura del rapporto con le persone, creare fiducia, rapporti duraturi, che possano anche uscire dall’ambiente social.
I 7 passi della routine quotidiana di un SMM, Social Media Manager
1. SVILUPPA UNA SOCIAL MEDIA STRATEGY
Prima di cominciare a condividere post, twittare o pubblicare foto su Instagram, chi si occupa di social media management deve stabilire a cosa serve la propria presenza digitale. Questa “bussola” indispensabile per la gestione efficace dei propri canali risponde al nome di “Social Media Strategy”.
Nel Piano di Social Strategy devono essere stabiliti gli obiettivi e il metodo con cui perseguirli, elencando tutti gli elementi necessari per raggiungerli. Il Piano costituisce il punto di riferimento per tutto il percorso successivo del progetto.
Leggi anche : https://www.progettostrategicodigitale.it/social-strategy/
2. COORDINA L’IMMAGINE DEL BRAND SUI DIVERSI CANALI
I canali social e i contenuti ospitati al loro interno devono rispecchiare completamente e al meglio l’immagine e i valori del brand. Il logo deve essere sempre facilmente individuabile e riconoscibile, la descrizione e le informazioni su ciascun canale devono rispettare la comune USP (unique selling proposition)


3. PIANIFICA E PROGRAMMA
Un social media manager che si rispetti non vorrà mai lasciare nulla al caso e al momento. Perciò è necessario pianificare il proprio calendario editoriale, almeno su una base mensile che tenga conto di festività, occasioni speciali, lancio di prodotti o promozioni, etc.
Un calendario editoriale è lo strumento permette di programmare con cura e gestire in modo continuativo le pubblicazioni per coprire tutte le piattaforme e snellire il lavoro attraverso un ciclo di ripetizione trimestrale /semestrale / annuale.
I modi più “rustici” per organizzare il proprio calendario editoriale (comunque efficaci ed affidabili) sono tramite la creazione di un foglio di lavoro Excel per ogni mese. Per i Social Media Manager più “cool” esistono strumenti di management avanzati: Trello, Hubspot Editorial Calendar, Kapost solo per citare alcuni dei programmi disponibili online.
Per rendere più snello il lavoro di pubblicazione dei contenuti a livello operativo, è fortemente consigliato adottare uno dei numerosi software pensati ad hoc. I vantaggi sono un notevole risparmio di tempo sul lungo termine, oltre che la certezza che tutti i post vengano pubblicati quando stabilito senza imprevisti e dimenticanze.
4. ASCOLTA LA RETE e RISPONDE A COMMENTI E MESSAGGI
Nei limiti del fattibile bisogna sempre cercare di:
- ascoltare le conversazioni in cui il brand è coinvolto
- rispondere tempestivamente ai commenti
- ricompensare con gratitudine i follower per menzioni, condivisioni e citazioni.
- tendere le orecchie anche alle conversazioni di rilievo al contorno
- compiere delle ricerche per determinate keyword legate al proprio business, nicchia di mercato e principali competitor
- organizzare gli utenti in liste per riconoscere influencer e leader d’opinione, media, clienti “fedeli”…
Quando il budget lo permette, meglio affiancare al smm, social media manager, un community manager che ben conosce e può interpretare le dinamiche di relazione tra fan di una pagina e utenti social.
5. GESTISCE L’ADVERTISING: LA PUBBLICITÀ A PAGAMENTO
La crescita naturale ed organica dei Social Media tramite contenuti pertinenti, di buona qualità e ben targhettizzati è l’obiettivo principale cui bisogna mirare, ma purtroppo ormai il social media marketing da solo non basta, soprattutto se si considera quanto è affollato l’ambiente e quanto scarsa è l’attenzione degli utenti.
Pianificare investimenti strategici in ads che consentano di massimizzare i risultati con budget spesso tutt’altro che cospicui è fondamentale. Ad ogni modo, la sponsorizzazione a pagamento è un argomento molto vasto e che presenta aspetti tecnici diversi a seconda della piattaforma Social che utilizziamo. Approfondiremo… è una promessa!
6. ORGANIZZA CONTEST
Organizzare contest, concorsi e giochi a premi è spesso una strategia social vincente. E cosa ci guadagna il brand? Visibilità, engagement e soprattutto nuovi contatti mail che arricchiscono la mailing list
7. MONITORA I RISULTATI
Creare report su base mensile o bimestrale è un modo per vedere quali obiettivi sono stati già raggiunti e cosa, invece, c’è ancora da fare. Leggendo e interpretando i dati si può rivedere in corso d’opera la propria strategia social e adattarla sempre meglio al proprio target di riferimento.


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